Google chiude una volta per tutte un capitolo della sua storia aziendale, eliminando per sempre un prodotto che ha contribuito ad aumentare la fama e il successo dell’azienda americana: cosa succede adesso per chiunque lo avesse acquistato prima?
Azienda leader nel settore della navigazione web, Google negli anni ha cercato di espandersi in vari settori per aumentare la propria presenza e la propria influenza sul mercato. I tentativi di “cannibalizzare” i settori tecnologici hanno avuto fortune alterne, nel caso degli smartphone ad esempio – grazie al sistema operativo Android – è stato un successo.

Lo sviluppo della tecnologia smart è stata vista dall’azienda americana come una possibilità da cogliere al balzo, in seguito è infatti arrivato un dispositivo geniale per permettere a milioni di persone di trasformare la propria tv in una smart tv. Stiamo chiaramente parlando del Google Chromecast, un dongle da applicare alla porta HDMI del televisore per poter utilizzare le funzionalità dello smartphone sul televisore.
Era il 2013, anno in cui le smart tv costavano ancora parecchio e non erano ancora diffusissime. Poter avere le stesse funzionalità senza dover pagare centinaia (quando non migliaia di euro) per una smart tv con un prezzo irrisorio era sicuramente un vantaggio per i consumatori, i quali potevano inoltre beneficiare del sistema operativo migliore sul mercato.
Addio al Chromecast, si chiude una pagina recente della storia di Google e non solo
Il Chromecast è stato aggiornato nel tempo per migliorare la risoluzione e le funzionalità, nel 2020 è giunto anche il Chromecast con Google Tv, dispositivo che permetteva di utilizzare il dongle tramite un telecomando come se le funzionalità smart fossero incluse nel televisore.

Nel frattempo Google ha cominciato a supportare alcuni produttori di tv, fornendo il proprio sistema operativo e la scorsa estate ha lanciato il Google Tv Streamer, un nuovo box da collegare alla tv per poter godere di tutte le funzionalità smart di un telefono su tv, annunciando contemporaneamente lo stop alla produzione del Chromecast.
Proprio in questi giorni le scorte di Chromecast ancora presenti nei negozi italiani (ma anche in quelli statunitensi) sono state esaurite, il che sancisce la fine di un’epoca. I possessori di Google Chromecast non devono però temere, perché l’azienda americana ha assicurato loro che continuerà a sviluppare aggiornamenti del sistema anche per i vecchi dispositivi, permettendo loro di continuare ad utilizzarli.
Per il momento dunque nessuna conseguenza diretta dell’abbandono da parte della big tech, anche se è logico attendersi che il supporto potrà essere interrotto più in là nel tempo, anche solo per favorire l’inserimento di funzionalità che i Chromecast non possono tecnologicamente supportare.